Modalità di gestione
Le materie prime trattate e/o immagazzinate negli impianti, i macchinari utilizzati e gli ambienti di produzione rappresentano fonte di potenziale rischio di contaminazione del suolo, dell’aria, dell’acqua.
Incendi, esplosioni, nubi tossiche, fuoriuscite di liquidi e gas possono danneggiare l’ambiente e mettere in pericolo la salute di persone ed animali, creare un danno economico all’impresa e comprometterne capacità produttiva ed immagine aziendale/reputazione.
La gestione del rischio si attua con diverse modalità:
– la riduzione (ad esempio con una specifica formazione degli addetti sul corretto uso di un determinato macchinario);
– il trasferimento a terzi (ad esempio tramite la stipulazione di appositi accordi e/o contratti);
– il trasferimento ad un operatore specifico (mediante un’idonea copertura assicurativa);
– la gestione interna (previa costituzione di adeguate riserve finanziarie e pianificazione di misure di prevenzione e/o mitigazione del rischio stesso).
L’eliminazione del rischio rimane comunque un obiettivo perseguibile, seppure con la consapevolezza che il rischio zero non esiste.
L’adozione di una strategia ESG facilita la gestione del rischio e permette la creazione di valore nel rispetto dell’ambiente.
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