Crediti di carbonio e Certificati Co2

I crediti di carbonio (carbon credits) funzionano come una sorta di “permesso” per emettere fino ad una certa quantità di anidride carbonica nell’anno. Quando un’azienda acquista un credito di carbonio (ovvero un Certificato), di solito dal governo, ottiene il permesso di generare una tonnellata di emissioni di Co2.

Le entrate derivanti dalle emissioni di anidride carbonica passano verticalmente dalle imprese alle Autorità di regolamentazione, anche se le imprese con crediti in eccesso possono venderli ad altre aziende.

Le compensazioni di carbonio (carbon offsets) fluiscono invece orizzontalmente, scambiando le entrate di carbonio tra le aziende. Quando un’impresa rimuove un’unità di carbonio dall’atmosfera nell’esercizio dell’attività, può generare una compensazione di carbonio, acquistabile da altre imprese per ridurre, a loro volta, la propria impronta di carbonio.

I due termini (carbon credits e carbon offsets) sono talvolta usati come sinonimi.

Vi è però una distinzione tra crediti regolamentati e compensazioni volontarie, che vengono scambiati in due mercati diversi.

L’unità di base scambiata è la stessa: l’equivalente di una tonnellata (nel senso letterale di “peso”) di emissioni di carbonio, nota anche come Co2e. Per comprenderne la portata si pensi che il singolo americano medio, guidando, facendo la spesa, usando l’elettricità e il gas a casa e, più in generale, svolgendo le attività della vita quotidiana, genera 16 tonnellate di Co2e all’anno.

Diagnosi energetica

Secondo la definizione fornita dalla Direttiva 2006/32/CE, la diagnosi energetica è una procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici e privati.

L’obiettivo della diagnosi energetica consiste nell’esaminare, valutare ed acquisire conoscenza dello stato attuale dei consumi dell’edificio/impianto/attività sottoposti a diagnosi per poter individuare gli opportuni ed appropriati indici di prestazione energetica.

Ciò permetterà, tra i tanti vantaggi, di diminuire l’incidenza della spesa energetica annuale sul proprio fatturato, ridurre le emissioni di gas climalteranti, aumentare l’efficienza energetica, consumando meno energia a parità di qualità e quantità di prodotti, migliorare la sostenibilità ambientale della propria impresa.

Efficienza energetica

L’efficienza energetica è un tema centrale nel processo di transizione ecologica, ovvero nel passaggio dall’utilizzo di fonti fossili (petrolio, carbone, gas) a fonti di energia pulite e rinnovabili, capaci di tutelare il benessere nostro e del nostro Pianeta mediante la riduzione delle emissioni di gas climalteranti.

E’ la capacità di un sistema fisico di sfruttare al meglio l’energia fornita per il proprio fabbisogno, ovvero utilizzando meno energia a parità di uguale risultato/prodotto finale.

Il principio, valido in tutti i settori produttivi ed anche in ambito domestico, risiede nel concetto che più si incrementa l’efficienza energetica, più significativo sarà il rendimento generale ed il risparmio in particolare.

Energy Manager

L’Energy Manager è un professionista specializzato, il cui compito consiste nell’analizzare e valutare l’utilizzo di energia da parte dell’impresa, al fine di ottimizzarne l’impiego, ridurne i consumi (e quindi i costi), eliminarne gli sprechi e contribuire al miglioramento dell’impresa in chiave di sostenibilità dal punto di vista ambientale.

Affidarsi ad un manager dell’energia, esperto nel campo dell’efficientamento energetico rappresenta dunque un indubbio vantaggio per qualunque tipo di impresa.

Esperto Gestione Energia (EGE)

L’esperto in Gestione dell’Energia è una figura professionale, certificata, dotata di competenze, conoscenze ed esperienze capaci di apportare miglioramenti dell’efficienza energetica, considerando la produzione anche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili con conseguente riduzione delle emissioni. Effettua diagnosi energetiche, si occupa del monitoraggio dei consumi, valutando il rischio e procedendo all’analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi di miglioramento. Gestisce e controlla i sistemi energetici mediante l’ottimizzazione degli impianti, individua e attua programmi di sensibilizzazione e di promozione dell’uso efficiente dell’energia.

Gestisce la contabilità energetica analitica e la valutazione dei conseguenti risparmi ottenuti.

ONU – L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, con il fine di guidare il mondo sulla strada da percorrere nei successivi 15 anni. Ha visto l’avvio ufficiale nel 2016 e l’impegno dei Paesi al raggiungimento è dunque fissato al 2030.

Ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, ovvero:
1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
9. Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
10. Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni
11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
16. Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile
17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

TEE

I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), definiti anche certificati bianchi, sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell’efficienza energetica.

Un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP).

Sono il principale meccanismo di incentivazione dell’efficienza energetica nel settore industriale, delle infrastrutture a rete, dei servizi e dei trasporti, ma riguardano anche interventi realizzati nel settore civile e misure comportamentali.

I certificati bianchi possono essere scambiati e valorizzati sulla piattaforma di mercato gestita dal GME o attraverso contrattazioni bilaterali. Oltre ai distributori di energia (soggetti obbligati) possono partecipare al meccanismo anche altri soggetti volontari (tipicamente ESCO e società che hanno nominato un EGE), che scelgono di realizzare interventi di riduzione dei consumi negli usi finali di energia a fronte dei quali viene riconosciuto il diritto a ricevere la corrispondente quantità di certificati bianchi.

TEP

Le tipologie di fonti energetiche sono molteplici: tradizionali (petrolio, carbone, gas naturale, combustibili nucleari) e rinnovabili (sole, acqua, vento, geotermia, biomasse).

Anche le tecnologie con cui può essere prodotta e consumata l’energia sono molteplici: pannelli fotovoltaici o solari, impianti idroelettrici, generatori eolici, sistemi di utilizzo dell’energia geotermica, trasformatori della materia organica.

Per poter confrontare l’energia termica consumata con l’energia elettrica prodotta da fonti differenti e con tecnologie differenti, la comunità scientifica ha individuato un’unità di misura energetica convenzionale, la tonnellata equivalente di petrolio (TEP), pari all’energia termica ottenibile per l’appunto dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo.

Per comprenderne la portata in termini ambientali 1 TEP rappresenta 2,4 tonnellate di Co2 emesse nell’atmosfera: servono ben 200 alberi per poter ripulire quel solo unico TEP.

In relazione ai TEP, è stata pensata una forma di incentivazione per gli utenti finali: a fronte di ogni tonnellata equivalente petrolio (TEP) risparmiata grazie al progetto di efficientamento energetico, viene rilasciato un titolo di efficienza energetica (certificato bianco o TEE).

UNI CEI 11339:2023

La norma, che sostituisce la UNI CEI 11339:2009 (ritirata, ma ancora in vigore nel periodo di transizione), è entrata in vigore il 30 novembre 2023.

Definisce i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità dell’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE).

UNI EN ISO 50001:2018

La norma rubricata “Sistemi di gestione dell’energia-Requisiti e linee guida per l’uso”, entrata in vigore il 27 settembre 2018, rappresenta lo standard internazionale per la gestione dell’energia.

È valida in tutto il mondo e, come la precedente versione, nasce dai principi stabiliti nella norma EN 16001:2009 emanata dall’European Committee for Standardization (valida esclusivamente a livello europeo).

È una norma ad adesione volontaria, agevolmente integrabile con altri sistemi di gestione, quali ISO 14001 (Ambiente) e ISO 9001 (Qualità).

La norma ISO 50001 offre alle organizzazioni di qualsiasi settore, tanto privato quanto pubblico, strategie di gestione recanti l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica, ridurre i costi, migliorare le prestazioni energetiche, intesi quali traguardi da integrare nella gestione delle attività quotidiane dell’organizzazione/impresa.